TESTIMONIANZA DI FRANÇOISE


1° trimestre 2011




   Gesù Cristo è venuto a visitarmi nel 1994: ero cattolica, ma lontanissima da Lui, malgrado avessi una grande sete del Suo Cuore. E’ venuto a parlarmi, all’improvviso, nella sete che avevo ed è sorprendente sentire la voce di Gesù, prima quella di un angelo e poi la voce di Gesù: è insolito.

   Dopo alcuni mesi di purificazione interiore molto difficili – qualcosa di sconvolgente e sorprendente – il Signore è venuto a formarmi, a consentirmi di vivere nuovamente nella Chiesa, a chiamarmi ai sacramenti e, soprattutto, a rivelarmi quello che Egli chiama il Suo messaggio di Tenerezza per il mondo e quello che Egli chiama anche: messaggio di Conversione dei Cuori.

   Gesù è venuto a rivolgersi a me quando vivevo in condizione di peccato e lontano da Lui. Nella Sua grande e infinita misericordia si è chinato su di me ed è venuto ad insegnarmi tutto il catechismo, che non conoscevo bene. E’ anche venuto ad insegnarmi a leggere il Vangelo e ad insegnarmi e insegnarci a lasciarci amare dal Suo Cuore per incontrarLo intimamente, in una relazione profonda,  una fortissima relazione d’amore. Ci dice che dobbiamo essere con Lui come lo siamo con la persona che amiamo di più al mondo, anzi ancora di più, poiché Egli è il nostro Creatore.

     In tutti questi anni, giorno dopo giorno, è venuto e viene a darmi i messaggi che sento in francese con voce chiara. mi ha detto: “Lavora per ripristinare la mia Chiesa, ripristinare l’Amore del mio Cuore nella Chiesa perché molti hanno dimenticato che Sono un Cuore, molto hanno fatto di me un Dio lontano nel Suo cielo, lontano dal vostro quotidiano e dai vostri problemi”.

   Egli ha detto: “E’ l’ora dei mio Ritorno nei cuori e nella Gloria. Vi chiamo tutti a conversione profonda, all’intimità profonda con il mio Cuore, giorno dopo giorno, affinché ritroviate la vita e non siate più intrappolati nella sofferenza e nella prova, quando arriveranno i giorni di purificazione annunciati a causa dei tanti peccati che regnano nel mondo”.


   Padre, Tu che ci ami così tanto, che ci hai creato per l’amore, per amore, Tu che ci hai messo sulla terra per la nostra felicità, per imparare ad amarTi e ad amare i nostri fratelli, per rivelarci il Tuo Volto, vieni nella nostra assemblea a visitare tutte le persone presenti, vieni ad aprire il loro cuore alla Tua Santa Presenza, alla Verità tutta intera del Vangelo. Vieni a mostrare ad ognuno quanto lo ami, vieni a manifestargli la Tua Presenza e a chiamarlo a un cambiamento di vita solo per Te.


   Gesù Cristo, Tu che, nella Tua infinita dolcezza, vuoi rinnovarci tutti, Tu che vuoi aprire i nostri occhi alla Luce divina, alla Verità, dandoci di essere dei veri figli, Tu che vuoi illuminare il nostro quotidiano, preparandoci al Cielo, Tu che Ti sei abbassato fino a noi così, per donarci questo messaggio di Tenerezza, che è richiamo del Vangelo e per permetterci di comprendere con il cuore, malgrado tutti i peccati, il nostro allontanamento volontario e l’orgoglio, vieni in tutte le persone presenti e su tutti coloro che si sono raccomandati alla nostra preghiera: i malati, i bambini. Vieni in mezzo alle nostre famiglie e ai nostri cari che si sono a volte allontanati da Te. Vieni, Gesù, a manifestare il Tuo Amore così Santo ad ognuno di noi affinché ci decidiamo a vivere per Te, in Te e per glorificarTi.


   Vieni Spirito Santo, Tu che sei l’Amore del Padre e del Figlio, Tu che consoli, incoraggi e fortifichi, Tu che ci rendi saldi quando decidiamo di aprire il cuore, Tu che doni ogni luce per andare avanti nel nostro quotidiano, vieni in ognuno di noi, donaci il gusto e la sete della preghiera profonda, donaci di aprirci alla fede, donaci di risvegliarci alla Tua Santa Presenza. Donaci di pregarTi con fiducia per lasciarTi rinnovare la nostra vita giorno dopo giorno.


   Santa Vergine Maria, ti affidiamo tutta questa assemblea e tutte le persone che ci sono care, insieme a tutte le persone che possono fare del male intorno a noi. Santa Mamma, presentali a Gesù. Conduci ognuno di noi, calma il dolore delle nostre ferite affinché possiamo sentire la grande Tenerezza di Gesù per ognuno di noi. Dona il pentimento a coloro che ne hanno bisogno affinché guariscano nell’anima, nello spirito e anche nel corpo. Donaci di farci piccoli davanti a Dio, di riconoscerLo come nostro Creatore, di imparare ad essere intimi con Lui, per la nostra gioia e la profonda realizzazione di noi stessi.

   Santa Mamma, ti preghiamo anche per tutte le persone malate nell’anima, nello spirito e nel corpo e per tutti quelli che conosciamo, affinché tu ottenga loro da Gesù la guarigione profonda.


   San michele Arcangelo, tu che scacci tutti i demoni e le tenebre, vieni e proteggi la nostra riunione di preghiera, proteggi ognuno affinché possa aprire il suo cuore a Gesù Cristo e non sia impedita dalle potenze tenebrose e malvagie. Vieni San michele Arcangelo con tutti i nostri angeli custodi. Proteggi anche tutte le persone delle nostre famiglie e i nostri cari, liberali da ogni male.


   Preghiamo anche Santa Filomena, che era la santa preferita del Curato d’Ars che gli otteneva tante meraviglie e grazie. Lei ha voluto venire ad accompagnare la missione di diffondere la Tenerezza di Gesù. Le affido tutte le persone presenti. Sapete che è stata martire in nome della purezza e il messaggio di Tenerezza di Gesù può essere solo ricevuto in un cuore puro. Più vogliamo conoscere Gesù e accettare che Egli si riveli a noi, più dobbiamo avere il cuore puro. Gesù viene solo in un cuore non condiviso.

   Santa Filomena doni ad ognuno di aprire il proprio cuore. La preghiamo per tutti i nostri figli – sapete che ha lasciato questa terra quando era ancora bambina – poiché ottiene molte grazie per loro. 


   La Santa Tenerezza di Gesù per ognuno di noi vi sia rivelata nel più profondo del cuore. In tutti questi anni in cui il Signore e Maria mi hanno dato e mi danno questi messaggi, Egli è sempre stato delicato e profondo, colmo di Santità, sempre alleato al Suo Amore e alla Sua Tenerezza: si avvicina e si fa piccolo fino a noi per comprendere le nostre difficoltà e la nostra miseria. E’ pronto a dialogare, in un cuore a cuore profondo e silenzioso, con ognuno di voi: bisogna solo dirGli sì con molta fede. Bisogna decidersi a lasciare che la nostra vita venga rinnovata. Bisogna, soprattutto, risvegliarsi alla Sua Santa Presenza perché non passa un secondo senza che Gesù vi guardi. In qualsiasi momento della giornata, in ogni istante, Egli mi ha concesso di poterLo sentire. Se Gli parlo mi risponde, come se parlassi con delle persone. Ma anche se con voi non parla, Egli vi ama, vi ascolta e vi guarda in ogni istante; non un solo momento passa senza di Lui.

   Gesù dice: “Questo messaggio di Tenerezza serve ad insegnarvi ad avvicinarvi al mio Cuore e a vivere in preghiera costante ogni giorno, con il mio Cuore e con il Cuore di Maria”.


   Preghiera profonda, preghiera costante e conversione profonda è vivere ogni momento della nostra giornata sotto lo Sguardo di Dio, cominciando a chiederGli consiglio per tutto, condividendo le nostre gioie, le tristezze e le pene, pregando lo Spirito Santo quando non sappiamo quale direzione prendere e, soprattutto, pronunciando un sì totale al risveglio che Gesù vuole da noi. Gesù dice che la maggior parte delle persone, anche cattoliche, non si rende conto che Egli è vivo, presente: potreste sentirLo, ognuno di voi, improvvisamente – è chiaro che non dà questa grazia a tutti – ma sa farsi sentire nel più profondo del cuore  e per questo basta solo la nostra fede.

   Quando Gesù guariva, chiedeva: “Hai fede?” Così, se noi vogliamo sentire Gesù nel silenzio, dobbiamo avere fede. Credete che Gesù sia vicino a voi in ogni momento? Credete che ascolti ogni vostra parola, ogni preghiera e tutti i pensieri, anche se non lo sentite rispondervi a voce? Avete la certezza che vi aiuterà in ogni momento? Sapete, spesso ci vorrebbe aiutare nelle più piccole cose della vita ma noi facciamo di Lui un Dio lontano nel Suo cielo, un Dio che ci creiamo spesso secondo la nostra natura umana. Ma Gesù è con noi tutto il tempo, già è con noi tutto il tempo in tutti i tabernacoli della terra con il Suo Corpo glorioso, vivo come e anche più di noi. Gesù ci vede dovunque siamo. E’ pronto ad ascoltarci e a risponderci. Ci chiede, attraverso il messaggio di Tenerezza, di essere intimi con Lui, di fare tutto con Lui: pranzare con Lui, distrarsi con Lui, lavorare con Lui, in una relazione profonda e unica con il Suo Cuore.


   Gesù ci dice: “Siete tutti chiamati a seguirmi, me, Gesù Cristo, il vostro Salvatore, per trovare la vita. Cosa cercate? La felicità? La guarigione? La soluzione a tanti problemi? Tutto questo lo troverete solo nella conversione profonda, mettendo Dio Uno e Trino al centro della vostra vita.

   Dio vi ha creato. Vi ha dato un’anima, al momento del vostro concepimento, affinché viviate, felici, a Sua Immagine. Se riconoscerete il vostro Creatore, se prenderete coscienza della vostra vocazione all’amore, troverete la felicità già quaggiù; non una felicità superficiale e umana, che finirebbe alla prima prova, ma la felicità divina di colui che contempla Dio e che si lascia unire a Lui nella Sua così grande Tenerezza. Allora, conoscendo il mio Sacro Cuore, sarete pieni della Luce dello Spirito Santo, che è Amore, e conoscerete la felicità che solo Dio può darvi qualunque siano le prove della vita.

   In Dio troverete la guarigione della vostra anima e anche del corpo, poiché l’una e l’altro soffrono delle conseguenze del peccato. Nel mio Cuore sarete restaurati, abbelliti. Nella mia Presenza comincerete a ritrovare la vista e allora sarete raggianti.

   Quanti di voi annegano nelle difficoltà perché non hanno rispettato il primo comandamento che è il comandamento dell’amore? Non avete compreso che siete figli di Dio, di passaggio sulla terra per imparare ad amare. Se abbassaste il vostro io e la vostra volontà, allora il mio Santo Spirito sarebbe all’opera in voi per illuminarvi e riconfortarvi.

   Quanti di voi chiamano lo Spirito Santo? Quanti Lo chiamano per ricevere la Sapienza e la Luce divina? Pregate e sarete ascoltati. Pregate con il cuore e le vostre vite saranno illuminate. Imparate a conoscermi, prendendo Maria con voi lungo la strada, e sarete nutriti. Allora la vita riconquisterà i suoi diritti in voi. Le tenebre saranno scacciate e diventerete degli apostoli raggianti per il tempo, così sconvolto, in cui vivete. 

   Siate felici che Dio si chini così su di voi, chiamandovi al pentimento e alla conversione profonda. Perché il vostro sì a Dio vi salverà. 

   Vi benedico, voi che mi aprite il cuore”.


   Gesù ci dice: “Avete sete del mio Cuore? Perché se non avete sete, non cercherete di conoscermi e non vi convertirete”. La nostra prima preghiera, che deve venire dal profondo del cuore, in tutta libertà e secondo la nostra volontà, deve essere quella di chiedere a Dio la sete del Suo Cuore, la sete dello Spirito Santo, la sete di tutta la Verità. Nella Sua Bontà, il Signore ci vuole vivi e “in boccio”. Risponderà alla nostra preghiera e ci darà la sete, senza la quale non si può pregare né tornare ai sacramenti e al pentimento.

   Quando un’anima decide di convertirsi profondamente al Signore perché ha capito che la vita è solo in Dio e non altrove, ecco che Dio la purifica e le dona questa sete. Questo può succedere in qualche giorno o qualche mese. Egli scava in noi per farSi posto. 

   Quando abbiamo cercato Dio nella nostra vita e questo pozzo è stato scavato, Gesù ci mostrerà tutto ciò che ci separava da Lui e come avevamo condotto la nostra vita lontano da Lui, quanto eravamo stati ciechi e quante scelte spesso sbagliate abbiamo fatto per la mancanza di preghiera e di amore del Suo Cuore, non avendo rispettato il primo comandamento: adorerai il tuo Dio e Lo metterai al centro della tua vita. Non è un comandamento per condurci alla rivolta o una legge civile: se riconoscerete che Dio è il vostro Creatore e che è Amore, allora vivrete. Siamo tutti chiamati a mettere Dio al centro della nostra vita e a riconoscerLo in primis. A quel punto il Signore illuminerà il nostro passato e i nostri giorni. Ci spiegherà perché abbiamo spesso sbagliato e perché ci sono arrivate tante prove, quasi sempre in conseguenza dei nostri peccati. Ci spiegherà di quale Amore ci ama.

   Tutti possono chiedere al Signore: “Signore, fammi sentire il Tuo Amore”. Allora ognuno di voi farà l’esperienza dell’Amore di Dio profondamente, ognuno in modo diverso.

   Dopo averci fatto sentire il Suo Amore, Dio ci farà diventare piccoli e ci farà pentire. Il pentimento è la sola porta che ci può riportare a Dio e che può aprire tutte le barriere che si sono chiuse in noi all’Amore di Dio. Dio si dona incessantemente: è proprietà dell’amore il donarsi. E incessantemente Dio si diffonde, versandosi su tutti quelli che vogliono essere nutriti.

   Ma scegliendo il male e facendo delle scelte sbagliate, lontano dall’Amore di Dio e dalla Verità del Vangelo, noi ci accechiamo. Non vediamo più che siamo nel peccato e perdiamo, quindi, ogni relazione intima con Dio. Da lì vengono, quasi sempre, le sofferenze, la tristezza, la depressione e tutto il resto. E, soprattutto, perdiamo la vita della nostra anima. Perciò, se Gesù apre questa barriera, che è quella dell’orgoglio, per far posto al pentimento, è per poi stringerci al Suo Cuore. Quello che il Signore chiama “pentimento” non è per farci dei rimproveri, come farebbe un essere umano, ma serve a guarirci.

   Gesù ci dice: “Quando vieni a pentirti nel Sacramento di riconciliazione, con il sacerdote come intermediario, sono Io che ti aspetto e che ti stringo al mio Cuore.  Sono Io che ti libero dal male che porti, te lo perdono e ti acquieto”. Ogni peccato lascia delle tracce nell’anima, ogni peccato ci ferisce profondamente. Più l’anima è ferita e meno vede chiaro e meno siamo noi felici. I peccati danno un’illusione di felicità che crolla dopo un certo tempo.

   Venendo a riconciliarvi il più spesso possibile nel sacramento, vedrete come la vita si riprenderà i propri diritti in voi e come sarete guariti in profondità, spiritualmente e anche psicologicamente. Gesù è andato a morire sulla croce per donarci i Suoi sacramenti: sacramento di guarigione, sacramento dell’eucarestia. Noi facciamo come se non fossero indispensabili: ma perché Dio ce li avrebbe dati se non fossero indispensabili? Il sacramento di riconciliazione ci guarisce interamente. E’ necessario ricevere questo sacramento nella fede e non come se andassimo dal dottore: riconoscere  che Dio è tutto Amore e che ci vuole appagare e far crescere per darci la vera gioia. In questo sacramento Gli consegniamo tutte le nostre miserie, le tentazioni che abbiamo accettato e tutto ciò che è contrario all’Amore e alla Verità. In cambio, il Signore calma, guarisce, cicatrizza, rinnova.

   Se sarete persuasi, nella fede, che più nulla sarà uguale a prima dopo il sacramento di riconciliazione, vedrete la grazia di Dio fare la sua opera in voi. Molte persone si avvicinano a questo sacramento per liberare la loro cattiva coscienza e se ne vanno come se nulla fosse accaduto. Se non succede nulla è perché le persone non spalancano il proprio cuore alla grandezza di Dio e all’immensa Tenerezza di Gesù, non sperano nella guarigione profonda della loro anima e del loro spirito.

   Gesù ci dice: “Come il peccato vi ferisce e vi rattrista profondamente, così il sacramento di riconciliazione vi darà la gioia di vivere e di rinnovarvi, guarendovi in profondità. Poco a poco, ogni volta che ritornerete, ripartirete fortificati e risollevati, a condizione che abbiate fede nell’opera che Dio fa attraverso questo sacramento. Poco a poco, la luce perduta sarà ritrovata. Lo Spirito Santo potrà di nuovo prendere tutto il posto che prima era occupato dalle tenebre del peccato”. 

   Molte persone dicono: “Non ho fatto peccati, tutto va bene, sono onesto, corretto …” ma il peccato più grande è quello di non aver messo Gesù al centro delle nostre vite e di non vedere che siamo ciechi e miserabili. Se pensiamo che tutto vada bene, non andiamo a contemplare il Signore e non avremo dunque la luce di Dio. Ma più contempliamo Dio più ci scopriamo miserabili poiché il Signore ci svela il Suo Splendore, il Suo Amore e la Sua Santità. La differenza è enorme! Bel lungi dall’ìmpietosirci o scoraggiarci per la nostra miseria, il Signore ci insegna ad abbandonarla per amare ancora di più. 

   Gesù mi aveva dato un messaggio su questo argomento: “Povero, vuoto e miserabile”. Più Lo contemplate, più sentirete che siete deboli e fragili ma che Dio vi ama sempre più infinitamente. La vostra vita, allora, cambierà e non vi scoraggerete più vivendo nel mondo con il suo peccato o con le sue illusioni. Vi lascerete amare dal Signore e comincerete a portare frutto perché smetterete di pensare a voi stessi per occuparvi degli affari di Dio.

   Vi do questo messaggio di Gesù: “Povero, vuoto e miserabile”.

   Quando mi desideri, sono nel tuo cuore, felice che tu mi cerchi. La sete è una grazia così grande.

   Rallegrati quando hai sete di me, poiché allora Io vengo con delizia. Se ti senti povero, vuoto e miserabile, beato te, perché la tua sete mi attira. Posso allora riempirti con i tesori che vengono dal mio Sacro Cuore.

   Quali sono i tesori che ti porto? Ebbene, se sei povero, ti porto la ricchezza dell’Amore vero, puro e profondo. Se ti senti vuoto e silenzioso, vengo a colmarti della Luce del mio Santo Spirito affinché tu aiuti le anime.

   Più ti sentirai vuoto e assetato, più Io ti darò il mio Santo Spirito. Se ti senti miserabile, lodami poiché è contemplando il mio Splendore e la mia Santità che tu li desideri. Allora cambio poco a poco la tua miseria con la mia Presenza accolta in te. 

   Lodami, sorridimi incessantemente. mi delizio quando tu accetti di sorridere e di essere raggiante per me, malgrado tutta la tua miseria.

   Abbandonati sempre più, avido di conoscermi di più, lasciandoti riempire silenziosamente della mia Presenza. Abbandona definitivamente tutto ciò che non è mio: il peccato, il timore, la tristezza e gli interrogativi. Sì, osa avanzare in questo cammino di abbandono gioioso come un bambino.

   La tua preghiera, mio fiore, sia amore, silenzio, sì totale e gioia, sicuro che ti conduco affinché tu sia a mia Immagine, luminoso e preveggente, per aiutare tutti coloro che metterò accanto a te o sulla tua strada.

   Offrimi la tua preghiera per tutti. Ravviva la fiamma là dove passi e difendi la Verità del Vangelo.

   Ti amo. Non ti abbandonerò mai. Poiché mi dici sempre sì, ti appagherò al di là delle tue aspettative, perché Dio è fedele. Perciò sii felice e andiamo avanti gioiosamente”.

   Questo messaggio deve farci abbandonare definitivamente tutto ciò che non è di Dio: per prima cosa il peccato, anche il più piccolo, che ci separa così tanto dalla presenza di Dio.

  Gesù ci dice anche: “Quando hai abbandonato definitivamente il peccato, abbandona anche la tua miseria, la tristezza, i timori e la depressione. Cammina oltre  con fede, tenendo la mano di Maria. Ti chiamo alla tua missione di battezzato che è quella di proclamare il Vangelo”. La guarigione profonda di tutte le miserie che ci colpiscono, qualunque esse siano, insieme ai timori, alle malattie psichiche ecc… tutto svanirà con il dono d’amore. Se accetteremo di dare un  po’ dell’amore di Dio a quelli che incontriamo ogni giorno e se accettiamo di occuparci degli altri e non più di noi stessi, siate certi che il Signore si occuperà di noi completamente.

   Gesù ci dice che quando siamo depressi e abbiamo tentazioni cattive contro la nostra vita, per esempio, è perché non ci abbandoniamo al Suo Cuore, guardiamo a noi e ci ripieghiamo su noi stessi. Dobbiamo dare tutto questo al Signore nella confessione raccontandoGli la nostra miseria e la nostra sofferenza. E poi dobbiamo andare avanti.

   Gesù ci dice: “Alzati, sorridi e cammina e tutto quello che non viene da me ti lascerà”. Dobbiamo deciderci ad andare aventi, a risvegliarci. Dobbiamo mettere le nostre sofferenze nel cuore di Maria e cominciare a dare a nostra volta. Amare vuol dire donarsi. Ecco perché Gesù si dona instancabilmente, infinitamente. Più vogliamo riceverLo e più Lui si dona perché, così, Gli diamo spazio. Quando riceviamo la Tenerezza di Gesù, a nostra volta dobbiamo donarla. 

   Il Signore dice ad ognuno di noi: “Deciditi a mettere da parte tutto ciò che non va nella tua vita, prendi la decisione di abbandonare la depressione, le tue miserie e le sofferenze perché di tutto questo me ne occupo Io, se tu ti metti in cammino e cominci a dare amore intorno a te”.


   Gesù ci chiede di essere piccoli, umilissimi. Più accettiamo di incontrarLo, di contemplarLo e, soprattutto, di concederGli del tempo, più diventiamo piccoli e ci abbassiamo. Il Signore ci chiede di diventare piccoli come i bambini; spesso i bambini hanno il cuore puro e hanno fede. Non fanno ragionamenti e non usano l’intelligenza per mettere barriere davanti a Lui.

   Gesù ci dice: “Se volete incontrare il mio Volto, abbassatevi, diventate dei piccolissimi ogni giorno, dal mattino alla sera. E quando diventerete piccoli comincerete ad abbandonarvi alla Volontà di Dio per voi”.

   La volontà di Dio per noi è una volontà d’amore, di crescita e di equilibrio di tutto il nostro essere. La volontà del demonio per noi è di farci perdere e farci soffrire. Siamo liberi di preferire la nostra volontà o quella di Dio. Se offriamo con tutto il cuore la nostra volontà al Signore, Egli ci darà poco a poco il gusto dell’amore per Lui, il gusto della preghiera e il gusto del dono di noi stessi agli altri. Se, invece, preferiamo conservare la nostra volontà, concederemo solo un pochino a Dio; a quel punto, non potrà fare nulla nella nostra vita poiché ci lascia liberi, non si impone mai: sta a noi sceglierLo. Bussa incessantemente alla porta e aspetta che Gli apriamo. Gesù non forzerà mai nessuno alla conversione. Spetta a noi sceglierLo e spetta a noi osare credere alla Sua Bontà. Spesso succede che aspettiamo degli anni prima di offrire la nostra volontà liberamente e con amore a Gesù: è allora un tempo di sofferenza, perché abbiamo paura di quello che ci chiederà, paura che i Suoi desideri non siano i nostri, paura che Egli voglia delle altre strade per noi. Con la nostra povera miseria e povera volontà mettiamo delle barriere al sentiero che Gesù vorrebbe tracciare per noi, sentiero che è un percorso di felicità, anche se cosparso di prove.

  Gesù ci dice: “Venite a contemplarmi, venite in silenzio, venite all’adorazione eucaristica e poco a poco aprirò il vostro cuore e vi rivelerò il mio Volto. Allora non avrete più paura di abbandonarvi, non avrete più paura di scegliere la volontà di Dio perché saprete che la volontà divina, per colui che l’accoglie con amore, procura sempre una gioia straordinaria”.

   Se Gesù ci chiama al sì totale è perché non ama i tiepidi. Nella Bibbia il Signore ci dice che vomita i tiepidi. Non li ama perché Egli è Amore ardente, fervido e infinito. E quando vede che i cristiani cattolici sono tiepidi, così chiacchieroni in chiesa, facendo tanto rumore e pensando a tutto fuorché al raccoglimento, ignorando a volte che Gesù si trova nel tabernacolo, ci dice che questa è una cosa terribile. Essere cattolico vuol veramente dire amare Gesù appassionatamente e metterLo al centro della nostra vita: dividere con Lui, sotto il Suo Sguardo, le nostre giornate, dalla mattina alla sera. Ma se andiamo alla santa messa come andiamo all’appuntamento dal medico, se abbiamo il cuore freddo o se pensiamo ad altro, il Signore non può fare nulla per noi.

   Ci vuole ardenti d’amore e fervidi perché è pronto a darci il Suo Amore attraverso lo Spirito Santo; ma bisogna volerlo e farGli posto. FarGli posto significa farsi piccolissimi dicendoGli: “Fa’ di me ciò che vuoi”. Dobbiamo osare dirGli che accettiamo tutto da Lui. Accettare da Dio non significa dirsi che ci impegniamo in un cammino di sofferenza ma, al contrario, che iniziamo un cammino di felicità. Ci saranno senz’altro persecuzioni, a causa dei tanti peccati del mondo e di persone che non saranno d’accordo con noi, ma quando arrivano prove e calunnie arriva anche la consolazione di Dio per colui che Gli è fedele e che testimonia per Lui. Dio non ci abbandona mai. 

   Ogni volta che ho avuto prove difficilissime, ho avuto più Presenza di Dio e dopo ho detto: “Non avrei voluto essere privata di queste prove tanto ho ricevuto la Presenza confortante e solida di Dio”. Quando vedete come, giorno dopo giorno, Dio è presente nella prova e trova soluzioni a tutto, mostrandovi sempre di più il Suo Amore, questo vi rende più saldi perché vi rendete conto di quanto Dio sia fedele: non è un concetto astratto ma qualcosa di molto concreto. Possiamo dire allora, sempre di più, ogni giorno: “Sì, mio Dio, fa’ di me ciò che vuoi”. 

   Se Gesù insiste su questo sì totale, che siamo liberi di dare o no, è perché, se vogliamo sentirci amati da Lui e conoscerLo nel Suo Splendore, dobbiamo rinunciare a tutto ciò che non è di Lui: ogni peccato o illusione di felicità. Dobbiamo scegliere Dio completamente e soprattutto gioiosamente. Il Signore è stanco di persone che non irradiano la Sua Tenerezza pur dicendosi cattoliche. Il Signore ci dice: “Se veramente mi contempli e sei innamorato del mio Cuore, allora mi sorriderai”.

   A proposito del sorriso Gesù ci dice: “Non aspettare d’avere la gioia per sorridere. Comincia a sorridere e poi vedrai che avrai la gioia, sempre”. Ogni volta che mi arriva una prova, la prima cosa che mi dice è: “Sorridimi”. Adesso Gli sorrido perché so che fare la Sua Volontà è fonte di felicità, immediatamente.

   Sorridi, qualunque cosa ti succeda nella giornata, sorridi perché sei amato dal mio Cuore e amato da Maria e perché non sei mai solo per un solo istante. Sorridi e lascia i tuoi problemi e le preoccupazioni e vedrai che la gioia dello Spirito Santo verrà, allora, ad abitare in te”.

   Il Signore ci dice: “Ama, rimanendo sotto il mio Sguardo poiché, allora, colmato/a della mia Santa Tenerezza amerai divinamente, nella pace e nella gioia del tuo cuore colmato della mia Presenza.

   Colui che sperimenta la dolcezza divina la ritrasmette a coloro a cui si avvicina. Continua a vivere sotto il mio Sguardo di Tenerezza, conscio del mio Amore in ogni momento. Allora diventi mite, giorno dopo giorno, perché Dio ti trasforma e ti rinnova costantemente.

   In pace grazie alla dolcezza divina, sei più all’ascolto del mio Santo Spirito, che scende in un cuore tranquillo e attento; allora donerai ancora più abbondantemente.

   Rifuggi le divisioni, le chiacchiere, le parole vane e futili. Allontanati da chi non desidera l’umiltà con tutto il cuore.

   Rimani in mia Presenza e contemplami affinché possiamo offrire il mio Cuore a tanti.

   Ecco. Il tempo si compie. Il mio Ritorno è vicino. Rallegrati in me e che la mia Santa Madre ti sia sempre vicina”.

   Gesù ci dice che se noi Lo scegliamo con cuore veramente innamorato, oggi, profondamente, Egli farà tutto nella nostra vita. Ci formerà, saremo rinnovati e trasformerà il nostro io interiore. Egli dice che lasciandosi trasformare da Lui, diventeremo dei fiori che sbocciano meravigliosamente approfittando del sole e dell’acqua, cioè dei sacramenti e della preghiera. A quel punto il fiore diventa raggiante, colorato e profumato. mentre un’anima che non vive sotto lo Sguardo di Dio, e si priva del Giardiniere Gesù, diventa un fiore senza colore.

   Quando ammirate tutti i fiori che ci sono nella natura, voi ne vedete tutte le sfumature, le dimensioni, i colori e le varietà; noi siamo un po’ come i fiori, ognuno con le proprie sfumature. Il Signore ci dice che in Cielo c’è un bellissimo giardino, più bello ancora di un giardino di fiori. Quanto bello deve essere, con tutti i Santi che ci abitano!

   Ma già sulla terra possiamo formare un bel giardino per Gesù: tutte le anime che Lo amano con cuore puro, dovunque esse siano, dappertutto nel mondo, formano questa vera famiglia di figli di Dio, fratelli e sorelle in Dio.

   Quando ci lasciamo formare in questo modo, allora possiamo rispondere alla nostra missione di battezzati. La nostra missione è quella di donare questo amore e di donare il Vangelo a quelli che incontriamo. Non è un compito riservato ai consacrati ma è per tutti. Il Signore ci dice che è urgente per noi risvegliarci alla nostra missione di battezzati, tutti noi qui. Non dobbiamo credere che evangelizzare sia compito dell’altro. Più vogliamo seguire Gesù e più ci accorgiamo che il dialogo con Dio, la preghiera costante, è la cosa più naturale e più reale della nostra vita. Il dialogo con Gesù e con Maria è vero ed è eterno perché l’Amore è eterno.

   Ecco un messaggio per quelli che esitano a tuffarsi nell’oceano del Suo Amore: 

   “Perché esisti a tuffarti nell’oceano di Tenerezza che è il mio Sacro Cuore? Perché devo chiamarti incessantemente affinché tu mi risponda? Perché non capisci che scegliere Dio è l’unica fonte di vita? Perché metti delle barriere davanti a me, pretendendo di non aver bisogno di me? La barriera più grande è l’orgoglio, che viene da satana, e le altre, che sono la tua propria volontà e i peccati, derivano da questa. Poiché, finché non avrai scelto di farti piccolo davanti a Dio, il demonio ti velerà la vista con la tua perdizione, perché non scegli interamente la volontà di Dio per te.

   Tu esiti, attirato dalle tentazioni del mondo, mettendomi al secondo posto, ma così perdi la vita. Non sai che, chi non sceglie Dio con tutto il cuore, è sballottato come un guscio di noce su  un mare in tempesta?

   Fai attenzione poiché, se non chiami il tuo Creatore, Egli non può nulla per te. Giorno dopo giorno, con la mia Santa Madre, in varie parti del mondo, vi chiamiamo al sì totale, per salvarvi, perché l’ora è seria e decisiva.

   Continuate a cantare e a perdervi invece di pregare e tornare a Dio. Eppure siete nel tempo della purificazione. E quanti tra voi preferiscono scegliere le tentazioni del mondo pur dicendosi cattolici? Quando verrà il segno della mia Croce nel Cielo vi lamenterete, tanto soffrirete per l’incoscienza folle di aver scelto di fare la vostra volontà.

   Vi richiamo a smettere di esitare. Voglio curarvi da tante ferite. Voglio darvi la vita e proteggervi, ma volete voi diventare abbastanza piccoli da rendervene conto? Volete, infine, pentirvi del vostro smarrimento affinché Io vi riveli il mio Volto? Solo con il vostro sì totale e libero riceverete la Luce divina. Ma colui che esita cadrà ancora più in basso. Perciò svegliatevi e pregate perché ecco che viene il tempo del mio Ritorno.

   Vi benedico, voi che mi ascoltate”.