In riferimento alle recenti polemiche e accuse a carico di P. Tomislav Vlasic, si riporta qui di seguito il testo della lettera aperta indirizzata al Ministro Generale dei Frati Minori e, per conoscenza, ai Ministri Provinciali OFM ed ai Vescovi delle diocesi interessate, sottoscritta da 180 firmatari, tutti legalmente identificati ed espressamente disponibili a riconfermare la loro testimonianza in ogni sede giurisdizionale.

Rev.mo Padre,

apprendiamo con vivissimo e doloroso stupore che sarebbero stati mossi nei confronti di P. Tomislav Vlasic OFM gravi addebiti di natura dottrinale e per altre ragioni collaterali a noi a non note. Ci permettiamo di ricorrere al Suo paterno intervento, sollecitati da motivi di coscienza e da inderogabili esigenze di servizio alla verità, così come da noi costantemente sperimentata in molti anni di personale ed assidua frequentazione di P. Tomislav Vlasić e di vari membri della Comunità da lui fondata. Abbiamo, infatti, alcuni di noi da più di venti anni, ben conosciuto l’insegnamento spirituale, dato in pubblico e in privato, da P. Tomislav, mediante la diretta frequentazione personale, la partecipazione ai numerosi incontri ed ai convegni da lui tenuti e l’attenta meditazione dei suoi scritti. Sentiamo pertanto, in coscienza, di dover testimoniare di aver avuto sempre chiara e rinnovata conferma della sua estrema integrità personale, anche in termini di assoluto distacco dalle varie realtà temporali incontrate nel corso della realizzazione delle varie opere da lui promosse, nonché degli abbondantissimi frutti spirituali direttamente scaturiti dal suo insegnamento e dalla sua testimonianza, che ciascuno di noi ha potuto concretamente sperimentare nel proprio cammino di fede e nel proprio personale percorso esistenziale.
L’insegnamento di P. Tomislav Vlasić ci ha infatti condotto a vivere, “ciascuno secondo la misura del dono di grazia ricevuto da Cristo”, una più intima e concreta adesione al mistero pasquale, che in molti casi ha determinato il definitivo superamento di gravi difficoltà spirituali, esistenziali e familiari che ne limitavano anche fortemente la qualità, ed, in ultima analisi, un’evidente elevazione del livello di comunione col mistero di Cristo presente nella Santa Chiesa Cattolica e ad un assai più profondo e concreto coinvolgimento esistenziale nella Sua fondamentale missione salvifica.
Tale percorso di maturazione spirituale è stato sostenuto e reso possibile da un’accresciuta e più consapevole partecipazione alla vita sacramentale della Chiesa, specialmente al Sacrificio Eucaristico, fonte e culmine della vita e della comunione ecclesiale. Possiamo inoltre testimoniare che il cuore dell’insegnamento spirituale che P. Tomislav ci ha costantemente trasmesso è stata una sempre più profonda, incondizionata ed autentica adesione al “kerygma” apostolico, mediante la progressiva unione della nostra vita all’offerta totale di Cristo al Padre, da incarnare nelle concrete vicende e nei rapporti esistenziali di ciascuno, in comunione con tutta la Chiesa, per la salvezza del mondo.
Pienamente disponibili a riconfermare quanto sopra dichiarato, ed ogni altra circostanza che valga a darne più dettagliata comprova e delucidazione, in qualsiasi sede, anche formale e giudiziale, sia nell’ambito della giurisdizione ordinaria che di quella ecclesiastica, ci permettiamo di rivolgerLe un pressante ed accorato appello per un Suo autorevole intervento, che valga a dissipare ogni ombra di malinteso e di fraintendimento, che sembrano voler dolorosamente oscurare verità e giustizia in una vicenda i cui esiti ci appaiono in radicale e manifesto contrasto con quanto da noi verificabilmente, costantemente e personalmente sperimentato.