RELAZIONE DI DON GABRIELE AMORTH DEL 31 AGOSTO 2013

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(...) Rispondo ora a questa domanda che mi è arrivata stasera e lascio indietro domande più vecchie.
Domanda: C’è un sito Internet chiamato “Madonna di Zaro”. Qui, secondo due giovani veggenti, la Madonna apparirebbe a loro ogni 26 del mese ed invita alla conversione. Lascia messaggi che sembra riprendano quelli di Medjugorje ed un bel numero di persone visita questo luogo. Che cosa ne pensa?
Don Amorth: La Madonna del boschetto di Zaro. Zaro è una località dell’isola di Ischia. Leggo volentieri questa lettera perché io ricevo un giornale intitolato “Il Segno del Soprannaturale” dove ci sono tante apparizioni della Madonna in tutto il mondo: in posti grandi, in posti piccoli. E’ bello vedere la Madonna che va incontro a tutti i suoi figlioli! Cosa dobbiamo dire? Dobbiamo subito credere? “Ecco lì la Madonna è apparsa...” No! Ci vuol prudenza. E mi piace perché in questi luoghi il più delle volte il giornale riporta anche l’autorizzazione del Vescovo locale; quindi vuol dire che il Vescovo ha studiato i fatti e ha trovato che sono seri. Anche qui ricordiamoci della regola principale evangelica che vale per tutti, vale anche per Medjugorje: dai frutti si conosce la pianta. Se tanta gente va in questo luogo, si converte; tante persone tornano ai sacramenti, se si ricevono grazie, guarigioni vi dico che non me ne importa se c’è un’approvazione ecclesiastica. E’ il caso di Ghiaie di Bonate, in cui io credo, e la gente ci crede e ci va. Secondo me quando hanno emesso il primo decreto hanno fatto troppo presto, sono stati troppo svelti ed hanno preso una cantonata anche se era un decreto che lasciava adito a cambiamenti. Credo alle apparizioni di Ghiaie di Bonate, perché la gente continua sempre ad andarci. Io ho cominciato a credere quasi subito alle apparizioni alle Tre Fontane perché ho visto il comportamento della gente che, sempre più numerosa, andava a pregare la Vergine della Rivelazione. Poi hanno incominciato ad andarci i preti, poi i vescovi, ma guardate che non c’è ancora nessuna approvazione ufficiale alle Tre Fontane, però ci sono dei sacerdoti messi dal Vicariato che curano tutta la parte spirituale: Messe, Confessioni, preghiere. Quando c’è il Rosario c’è un riversarsi di persone da non contarsi. Ecco, quando io vedo che la gente continua a frequentare, che riceve del bene, che si confessa e si converte, che torna a casa cambiata perché ha preso sul serio il Vangelo, capisco da questi frutti che la pianta è buona. Ecco perché io ce l’ho con quei vescovi e con quei sacerdoti che ancora non credono a Medjugorje dal momento che il mio primo articolo su Medjugorje l’ho scritto nel 1981, dando le mie impressioni. Ho incominciato subito. Poi ho incominciato ad andarci. Quante volte con i pellegrinaggi di Lilli! Ed ho visto sempre di più la gente crescere di numero, ho visto sempre di più le lunghe file di confessioni, le conversioni, le grazie, le guarigioni. Sono 32 anni che la Madonna ci dà frutti ottimi. Il Vangelo ci dice “dai frutti si conosce la pianta.” Se i frutti sono buoni, la pianta è buona, se i frutti sono cattivi, la pianta è cattiva. Ce lo dice il Vangelo, e allora io dico che chi non crede a Medjugorje non crede nel Vangelo, non crede nella Bibbia, non crede al criterio che Gesù ci ha dato per distinguere le vere apparizioni dalle false.