Cristianesimo, Angeli e vita extraterrestre, II parte


 di Cristoforo Barbato

 
da "UFO Notiziario" Nuova Serie - N. 169 del Giugno 2009

 

La posizione e lo studio della Santa Sede riguardo al fenomeno UFO e alla Vita Extraterrestre attraverso 60 anni di testimonianze autorevoli esponenti della Chiesa Cattolica. Esiste un possibile legame tra le apparizioni UFO e le manifestazioni angeliche descritte nei testi sacri?

PADRE O'GRADY, UN REVERENDO CHE HA STUDIATO GLI UFO

Nell'agosto del 1972 la rivista "Gli Arcani" di Milano pubblica un'intervista al reverendo Padre Jorge O'Grady de Paiva rilasciata a un giornalista brasiliano sul fenomeno dei dischi volanti.
L'intervista, fatta nel convento di Nostra Signora del Cenacolo, venne pubblicata dal quotidiano "O Cruzeiro" e riportata in seguito dal bollettino di Ufologia "Cielo-Terra".
Quanto segue è la versione integrale dell'intervista così come pubblicata sulla rivista "Gli Arcani" ("Stanno tentando di parlare con noi") che ho ritenuto riportare nella sua interezza onde evidenziare come a suo tempo ci fossero esponenti della Chiesa che studiavano attentamente il fenomeno UFO.

«L'argomento è serio dal punto di vista scientifico - ci ha detto il sacerdote - e sta per essere studiato nel mondo intero da organismi composti da scienziati di varia specialità, come psicologi, astronomi, medici, fisici, matematici e anche sacerdoti. lo non ho mai visto un disco; ma credo nei dischi volanti. Non in tutte le apparizioni che si manifestano. Alcune non resistono alla più semplice analisi. Ma per dire la cosa in due parole, io direi così: circa il 10% delle apparizioni di dischi nel mondo intero resiste completamente all'analisi più rigorosa. L'unica conclusione è questa; non sono veicoli terrestri né sono illusione ottica o qualsiasi altro fenomeno che si possa spiegare. Il disco volante esiste ed è extraterrestre. C'è chi ha visto i piloti dei dischi volanti, dei più vari tipi, compresi nani e giganti; tuttavia riguardo all'equipaggio dei dischi volanti non c'è ancora un pronunciamento scientifico. Quelle persone che dicono di avere contatti con i piloti non hanno esposto un racconto che soddisfacesse tutte le esigenze scientifiche. La mia impressione generale è la seguente: i dischi non sono pilotati. Essi debbono essere servomeccanici, cioè debbono dirigersi da soli, risolvendo attraverso cervelli elettronici tutti i problemi che sorgono, come se fossero pilotati.»
"Se essi esistono e non sono della Terra, di dove sono?"

«A questa domanda nessuno può dare la più piccola risposta. Probabilmente non saranno del nostro sistema solare; probabilmente, perché Venere e Marte, per quanto si possa sapere, non debbono avere essere superiori come l'uomo. Deve esserci vita, lì, ma di tipo inferiore. L'astronomia non ci consente di concludere che Venere e Marte, i pianeti più vicini a noi abbiano vita. Se volessimo passare ai pianeti più distanti, il problema rimane più difficile. Giove, Saturno e Urano, più distanti di noi, sono pianeti per così dire gassosi e, pertanto, con molto meno condizioni di vita, soprattutto vita umana, come la nostra. L'impressione più ragionevole è quella secondo cui i dischi volanti sono extraterrestri e vengono da un altro sistema solare, da altre stelle, da altri mondi, dentro la nostra galassia che è la Via Lattea. Sarebbe impossibile dire che essi vengono da un'altra galassia. Questa cosa non avrebbe la più piccola convenienza. Dentro la Via Lattea esistono sistemi planetari in gran numero come quello del Sole; pertanto non c'è ragione perché non siano abitati. Come noi stiamo cercando di andar lì, essi più in fretta arrivano fin qui; di ciò non c'è alcun dubbio.»

"Che relazioni avrebbero con noi esseri di altri astri?"

«Essi sarebbero uomini per definizione filosofica. Esseri razionali. Avrebbero corpo come noi, talvolta un po' differente in qualche cosa. Sarebbero animali diciamo razionali; non terreni, evidentemente, ma di un altro astro, di un altro tipo. Finora la filosofia considera il genere umano uguale alla specie umana. Noi parliamo dell'uomo come del genere o come della specie, indifferentemente. Diciamo il genere umano e la specie umana. Tuttavia il genere comprende la specie. La specie è contenuta nel genere. Con la possibilità di esistenza in altri mondi, l'uomo sarebbe il genere e la specie sarebbe di ogni astro. L'Universo è immenso e praticamente infinito e, pertanto, non ci sarebbe nessuna ragione per giudicare che solo la Terra sia abitata. Ciò sarebbe ridicolo oggigiorno. L'astronomia già ammette questo. Attualmente c'è un indizio di primo ordine riguardo all'esistenza di esseri umani in altri astri. Il radiotelescopio ha captato messaggi cifrati. Sappiamo che sono messaggi di esseri intelligenti perché si vede in un'onda che non è l'onda del rumore naturale della radio. Questi messaggi non possono essere spiegati come cosa d'ordine naturale. Si è supposto allora che siano messaggi intelligenti. Non riusciamo ancora a decifrarli, ma essi obbediscono a un ritmo, a un periodo determinato, dando l'impressione che si sia fatta una chiamata perché l'uomo possa rispondere. Ciò è stato captato dall'Osservatorio di Arecibo, nell'America Centrale. La verità è che esseri di altri mondi stanno tentando di comunicare con noi. Non riusciamo a decifrare questi messaggi, data la difficoltà immensa perché non abbiamo evidentemente la stessa maniera di parlare con loro, e non ci sono mezzi, a questa immensa distanza, per ottenere il codice convenzionale allo scopo di intenderci. In un Congresso Astronautico fu proposto che la Terra inviasse segnali radio artificiali, con messaggi per altri astri, sulle seguente basi: serie semplici di matematica perché la matematica sarebbe un linguaggio comune. Ogni essere intelligente dovrebbe conoscere la matematica. Non siamo soli nell'Universo. Davanti a questo, è più che naturale che essi stiano cercando di venire fin qui.»

"Quanto allo spostamento dei dischi cosa ci dice?"

«Lo spostamento dei dischi è uno dei punti tecnici che ci portano ad affermare che essi provengono da altri mondi. Il modo con cui si muovono nello spazio sfugge alla conoscenza delle nostre leggi. Essi non ubbidiscono alla legge dell'inerzia gravitazionale e, pertanto, debbono avere un campo di gravità loro. Con assoluta certezza non sono mossi da nessuno dei nostri combustibili, neanche atomico.»

"Che cosa pensa del modo con cui i vari Governi agiscono nei confronti dei dischi volanti?"

«Ovunque le autorità governative hanno usato cautela perché questo argomento non venga a portare panico. Allora lo circondano di molto segreto. Arrivano anche a usare la tecnica della negazione: non esistono i dischi volanti. Ma in realtà il Governo è il primo a sapere che esistono. E per darle una dimostrazione di questo mi riferisco al Governo nordamericano. Il presidente Johnson approvò una richiesta del Senato perché gli Stati Uniti si preparassero con una difesa solida ad una possibile invasione dei dischi volanti. Negli Stati Uniti esiste il progetto di procedere ad una difesa con armi atomiche: sono in ascolto giorno e notte. Nell'ora in cui si dovesse verificare un avvicinamento alla Terra di veicoli metallici con velocità non conosciuta da noi e con caratteristiche non terrestri, tutto il sistema di difesa sarebbe azionato per controbilanciare una possibile invasione. Basta questo fatto per provare che i dischi volanti, se fossero una frottola, non impegnerebbero tutte le attenzioni della difesa.»

(...)

fonte: Edicolaweb