Una "profezia" di Don Orione 

...Ci piace ora chiudere questa rassegna con una pagina di Don Orione. E' una visione de mondo avvenire nella quale par di sentirci l'eco delle rivelazioni di Fatima...
Fin dal 1921 scriveva a Mons. Silvani: "Gesù Bambino conceda a te di vedere le ammirabili ricostruzioni che Dio prepara. Saranno forse quelli i giorni più belli della Chiesa! A vedere la società oggi com'è sembrano cose impossibili, ma non sarà opera degli uomini questo, ma della destra di Dio. Il Signore sa scrivere diritto anche sulle nostre righe storte e dal caos degli uomini e del male saprà la sua misericordia cavar la luce e la salvezza!"...
Alcuni anni più tardi egli tenne nel salone-teatro dei Barnabiti di Voghera una conferenza sul tema: Gesù via, verità, vita. Eccone la chiusa ardimentosa e alata. "Il tempo viene ed è suo. Io sento appressarsi una grande giornata, la giornata di Dio! ...Cristo viene ed è vicino: Cristo si avanza. Il secolo XIX è stato il secolo delle unità politiche, delle unità nazionali, ma io vedo un'altra grande unità: la più grande unità morale si va formando, nessuno la fermerà. Io vedo l'umanità che si va unificando in Cristo: non ci sarà che un corpo, che uno spirito, che una Fede.
Vedo dai quattro venti venire i popoli verso Roma. Vedo l'Oriente e l'Occidente riunirsi nella Verità e nella Carità che è Cristo, vivere la vita di Cristo e formare i giorni più belli della Chiesa.
Il mondo ne ha bisogno e Gesù viene: sento Cristo che si avanza. Sarà una mirabile ricostruzione del mondo nuovo: non sono gli uomini che la preparano, ma la Mano di Dio".

Testi tratti dal libro "Il beato Luigi Orione", di Domenico Sparpaglione, Ed. S. Paolo 1998 - pag. 350-351

 

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